Come collegare un subwoofer ad un amplificatore con uscita dedicata

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In questo nuovo How To ti illustreremo come collegare il tuo subwoofer, attivo o passivo, ad un amplificatore che presenta già un’uscita subwoofer dedicata.

Prima di entrare nel cuore della spiegazione, vediamo in breve la differenza tra un subwoofer attivo e passivo.

In generale, un subwoofer è un diffusore acustico che riproduce ed estende i suoni con basse frequenze. Non è una componente essenziale ma aggiuntiva ad un impianto audio, scelta soprattutto dai professionisti dell’audio oppure da chi ama ascoltare la musica con bassi profondi e corposi. Per quanto riguarda gli usi domestici, il subwoofer è diventato comunque uno dei componenti principali della maggior parte degli impianti Home Theatre perché, insieme agli altri componenti audio collegati alla TV, amplifica l’effetto surround cinema durante la visione dei film.

Nello specifico, il subwoofer attivo, detto anche subwoofer amplificato, presenta già un amplificatore al suo interno, e può essere collegato direttamente all’uscita Sub dedicata (detta anche Out Sub) presente sul tuo amplificatore di potenza. Il subwoofer passivo, di contro, non ha un amplificatore integrato, quindi necessita di essere alimentato dall’esterno.

Se ne deduce che, quindi, il procedimento da seguire per collegare un subwoofer attivo all’amplificatore è diverso rispetto a quello della sua variante passiva. Abbiamo dunque diviso la spiegazione in CASO A e CASO B in base al tipo di subwoofer che hai a disposizione.

CASO A: Subwoofer attivo

  •  Amplificatore con uscita pre-amp subwoofer;
  • Subwoofer attivo;
  • Cavo RCA coassiale per subwoofer (o un comune cavo RCA).
  1. Individuare l’uscita Subwoofer dedicata presente sul retro dell’amplificatore. È facilmente riconoscibile perché ha la dicitura “Sub Out” (come l’amplificatore Blue Aura V40 che abbiamo preso come esempio) oppure “Subwoofer“;

2. individuare l’ingresso mono LFE (Low Frequency Effects) presente sul tuo subwoofer. Il modello che abbiamo preso in considerazione è l’R-8SW di Klipsh, uno tra i più versatili subwoofer attivi in commercio perché presenta l’ingresso stereo con possibilità di funzionare anche in mono (come indica la dicitura LFE vicino l’ingresso).

3. collegare con il cavo coassiale RCA l’uscita Subwoofer dell’amplificatore all’ingresso Line L/ LFE del subwoofer attivo.

Per il tipo di subwoofer che abbiamo scelto in questo How To (ovvero un subwoofer con ingresso stereo adattabile a mono), il collegamento potrà essere fatto con un cavo coassiale analogico dedicato con connettori RCA come quello dell’Audioquest (GREYHOUND, foto a sinistra), oppure con un comune cavo coassiale analogico RCA.

Se vuoi utilizzare anche la modalità stereo, puoi aggiungere un adattatore a Y al tuo cavo così da inserirlo in entrambi gli ingressi L ed R! detto in maniera più tecnica, per la modalità stereo se hai un comune cavo RCA ti servirà un adattatore da singolo RCA Mono Femmina a 2 RCA Stereo Maschi per sdoppiare il segnale.

Un cavo che potrebbe fare al caso tuo è il FLX-Mini/ RCA Splitter F-22M sempre dell’Audioquest! (foto a destra).

Nota! abbiamo considerato un’adattatore con connettori 1 Femmina 2 Maschi perché è la combinazione necessaria per il nostro specifico collegamento. Presta dunque attenzione alla tipologia di connettori presenti sul tuo Subwoofer e sul tuo amplificatore prima di acquistare i cavi!

CASO B: SUBWOOFER PASSIVO

  • Amplificatore con uscita pre-amp subwoofer;
  • Subwoofer passivo;
  • Cavo di potenza per subwoofer passivo.

Qui il procedimento da seguire è simile a quello che abbiamo spiegato nell’How To “come collegare le casse passive all’amplificatore”. In poche parole, quando abbiamo un subwoofer passivo quest’ultimo va collegato ad un amplificatore tramite i suoi morsetti di potenza, proprio come avviene per le casse acustiche. Ne consegue che i cavi di potenza specifici per subwoofer passivi sono tecnicamente simili a quelli che si usano per i diffusori passivi, la differenza sta soltanto nella dimensione della sezione del cavo che, nei dedicati al subwoofer essendoci a volte in gioco potenze maggiori, è più grande.

Per questo motivo, a meno che non ci sia un grosso sbilanciamento di potenza tra diffusori e subwoofer, se non hai i cavi di potenza specifici per subwoofer puoi comunque utilizzare quelli che utilizzi per le tue casse passive!

  1. Tagliare i cavi di potenza della stessa lunghezza sia per il canale DX che per il canale SX, spellando le estremità per una lunghezza di circa 1 cm;

2. Individuare i morsetti finali di potenza sul retro dell’amplificatore. Per il CASO B utilizzeremo l’amplificatore della Yamaha A-S301, perché ci aiuta a mostrarti meglio i morsetti. Come si può notare dall’immagine, l’amplificatore presenta due coppie di morsetti (SPEAKERS A e B): il subwoofer va collegato nei morsetti lasciati liberi dai diffusori ( ad esempio: diffusori su A e subwoofer su B o viceversa);

3. Successivamente, individuare i due ingressi SX e DX (LEFT e RIGHT) presenti sul retro del subwoofer passivo e avviare il collegamento con l’amplificatore tramite i cavi di potenza rispettando i colori rosso e nero o le polarità + o.

Alcuni subwoofer hanno quattro coppie di morsetti: due riservate ai diffusori (spesso si individuano facilmente grazie alla scritta “SATELLITE o “SPEAKER”) e due invece all’amplificatore (“AMPLIFIER”), che presenta all’interno un crossover che indirizza l’intero spettro di frequenze fornite dall’amplificatore ai vari diffusori (al subwoofer le basse e ai satelliti le restanti).

Nel modello che abbiamo scelto per la dimostrazione, il SUBLIME-BL dell’Apart, per il collegamento all’amplificatore vanno tenuti i considerazione i morsetti superiori (evidenziati nell’immagine a destra);

Ora che ti abbiamo spiegato come realizzare un corretto collegamento tra subwoofer (attivo e passivo) e amplificatore con uscita dedicata, non dovresti avere particolari problemi con la riproduzione dell’audio. Nel CASO B, ricorda di affidarti sempre a cavi di potenza high fidelity per ottenere risultati audio superiori 😎.

Inoltre, non dimenticare che per qualsiasi dubbio puoi contattarci telefonicamente o mandarci una mail! i nostri tecnici saranno pronti ad aiutarti 😉.

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