Cavi Audio: quali scegliere? la guida completa




Eccoti la nostra breve guida sulle diverse tipologie di cavi audio pensati per collegare i tuoi apparecchi audio. Scopri la differenza tra i cavi di potenza, i cavi di segnale analogici e digitali.
Hai ricevuto in regalo un impianto hi-fi cablato e non sai quale sia il cavo giusto da utilizzare? ogni volta impazzisci per cercare su internet la tipologia di cavo adatta al tuo diffusore o amplificatore? niente paura! dopo aver letto questo articolo avrai sicuramente le idee più chiare 😉
Abbiamo infatti pensato di realizzare questa breve guida sui cavi audio proprio per aiutare chi non conosce le differenze che ci sono tra i tantissimi cavi presenti sul mercato. Essendo dunque un articolo scritto per chi non è un esperto sull’argomento, tratteremo i concetti tecnici nel modo più semplice e sintetico possibile (non vogliamo annoiare nessuno ma dare una mano a tutti! 😉).
Non entreremo quindi nei particolari tecnici ma, piuttosto, ci concentreremo sui concetti fondamentali che ti permetteranno di riconoscere facilmente il tipo di cavo audio che hai di fronte.
Cosa sono i cavi audio

Partiamo velocemente dalla base: che cos’è un cavo audio?
“Un cavo audio è una tipologia di cavo elettrico che consente il trasporto del segnale audio da una sorgente audio all’ambiente circostante” (fonte: Wikipedia).
I cavi audio assumono una grande importanza quando parliamo di impianti hi-fi o sistemi Home Theater cablati, con le componenti non collegabili in modalità wireless. Questo perché, spesso, un cavo audio di bassa qualità può alterare, ritardare o distorcere un segnale audio, provocando un peggioramento della resa sonora dell’impianto. Allo stesso modo, è importante sapere che esso non può essere in grado di “migliorare” il segnale audio. Infatti, come spiegato nella definizione, il cavo audio ha il semplice compito di trasportare il segnale, che quindi lo percorre rimanendo invariato o, nella peggiore delle ipotesi, subisce un’alterazione.
Detto questo, iniziamo a comprendere com’è fatto.
Cavo audio: come è fatto
Un cavo audio è composto principalmente dal cavo vero e proprio e dai connettori posti alle due estremità.
Il cavo
Il corpo del cavo è formato dai conduttori, dalla schermatura e dalla guaina isolante esterna.
- I conduttori sono dei “fili” metallici che trasportano il segnale audio. Solitamente sono fatti di Rame OFC, che è il materiale più comunemente usato, ma possono essere costituiti anche di materiali più pregiati come il rame puro, l’argento e l’oro. Se un cavo presenta due conduttori si parla di cavo stereo. La maggior parte delle volte questi sono rivestiti da una guaina protettiva bianca (che può essere anche nera o blu) e rossa. Più precisamente, i due conduttori trasportano uno il segnale del canale destro (L) mentre l’altro del canale sinistro (R ).

Diversamente, un cavo che presenta un unico conduttore è definito cavo mono, perché è l’unico conduttore a trasportare il segnale audio. In genere, lo troviamo ricoperto da una guaina di colore neutro.

- La schermatura è una struttura a maglia oppure a foglia che protegge i conduttori. Il suo compito è quello di schermare il segnale audio dalle interferenze elettromagnetiche e radiofrequenze prodotte ad esempio da apparecchi radio.
- In ultimo, la parte esterna del cavo a contatto con l’esterno è costituita da una guaina isolante. È fatta di un materiale plastico, di solito flessibile e abbastanza resistente come il Teflon, il Polietilene e il Polipropilene. In alcuni cavi di alta qualità, la guaina è composta persino da ceramica.
Nota bene: le descrizioni di cavo stereo e mono che ti abbiamo fornito sono diciamo una base di partenza. Esistono una miriade di cavi audio, per cui ognuno può essere fatto in maniera differente rispetto allo schema che ti abbiamo proposto. Il linea di massima, la composizione è questa.
I connettori
Per quanto riguarda i connettori, invece, essi sono le terminazioni finali del cavo da inserire nelle apparecchiature audio. Rappresentano una delle componenti più importanti di un cavo, perché influiscono di molto sulle sue performance audio. Ne esistono di vari tipi, fatti anche di materiali pregiati come la placcatura in oro e differenziandosi in base all’utilizzo predestinato.
Per questo motivo te li presenteremo uno ad uno subito dopo aver parlato dei cavi di potenza e di segnale!
Cavi di potenza e cavi di segnale
Tornando alle diverse tipologie di cavi audio, essi si dividono principalmente in:
- cavi di potenza 🡪 usati per il collegamento delle casse acustiche all’amplificatore;
- cavi di segnale 🡪 impiegati per il collegamento tra apparecchi audio, analogici o digitali, come un lettore CD oppure un giradischi all’amplificatore;
Ci sarebbe in verità anche una terza categoria: i cavi di alimentazione. Questi servono a collegare i nostri apparecchi alla rete elettrica, disponendo di una spina a due o tre poli da inserire nella presa di corrente (spina che poi si differenzia in base al paese in cui viviamo).
Non ti parleremo dei cavi di alimentazione perché è abbastanza semplice riconoscerli. Vedremo invece nel dettaglio qual è la differenza tecnica tra un cavo di potenza e uno di segnale e come possiamo riconoscerli a prima vista.
La differenza tra i cavi audio di potenza e di segnale
Per capire immediatamente se ci troviamo di fronte a un cavo di potenza o un cavo di segnale, dobbiamo innanzitutto fare caso alle terminazioni finali.
Solitamente un cavo di potenza lo si trova senza connettori o con i conduttori in bella vista (“spelati” o da spelare), mentre un cavo di segnale può presentare diverse tipologie di connettori (RCA, Jack e così via).

Cavo di potenza
Più precisamente, i cavi di potenza, essendo progettati per le casse acustiche, trasportano un segnale elettrico piuttosto potente dall’uscita di un amplificatore ad una cassa acustica. Quest’ultimo è caratterizzato da un alto voltaggio (che arriva persino a decine di Ampere) e una bassa impedenza.
Dovendo trasportare un segnale audio potente, i cavi di potenza hanno di conseguenza un diametro maggiore rispetto a quello dei cavi di segnale. Inoltre, i 2 conduttori sono spesso protetti da una guaina isolante di colore rossa e bianca (o nera / blu).
C’è da aggiungere che in questa tipologia di cavo la schermatura non è sempre presente perché non strettamente necessaria. È un di più che può essere apprezzato soprattutto se si vuole utilizzare il cavo per collegare apparecchiature Hi-End.
Cavo di segnale
I cavi di segnale, invece, hanno il compito di trasportare il segnale audio da una sorgente sonora, come il lettore CD (o anche uno strumento musicale come la chitarra) all’amplificatore stereo integrato, oppure al preamplificatore a sua volta collegato ad un finale di potenza.
Visto il loro utilizzo specifico, sono cavi piuttosto sensibili e più sottili rispetto ai cavi di potenza, perché trasportano un segnale audio a basso voltaggio (parliamo di milliAmpere) e ad alta impedenza.
Hanno anche una lunghezza maggiore rispetto ai cavi di potenza, soprattutto se impiegati sul palcoscenico per il collegamento degli strumenti musicali. Non a caso, nelle applicazioni professionali raggiungono tranquillamente i 10 metri di lunghezza.
Inoltre, essendo dei cavi più sensibili alle interferenze elettromagnetiche, posso presentare fino a 4 schermature. In questo caso ci troveremo di fronte ad un cavo di ottima qualità, venduto anche ad un prezzo più alto rispetto alla media.
I connettori dei cavi audio di SEGNALE
Esistono un’infinità di connettori da abbinare o già abbinati ai cavi di segnale. Per questo motivo, in questo articolo non ti mostreremo di TUTTE le tipologie dei cavi di segnale, ma parleremo solo dei modelli più comunemente usati per le componenti audio.
Hai bisogno di scoprire qual è il cavo di segnale giusto per te? tieniti forte! dal connettore capirai cosa comprare 😉
Connettore Jack stereo e mono

Il connettore Jack è uno dei connettori impiegati per il collegamento tramite cavi audio di apparecchiature professionali (in campo musicale). Nella maggior parte dei casi, il più usato è lo spinotto Jack mono, essendo che il cavo di potenza richiede solo 2 poli + e -.
Ad esempio, un cavo di potenza con jack mono lo si utilizza per collegare la testa (amplificatore) alla cassa acustica, verso cui è indirizzata la potenza generata dall’amplificatore.
Connettori SpeakON

Il connettore SpeakON è un prodotto ideato dall’azienda tedesca Neutrik, leader ne settore dei connettori per audio e video. Questo tipo di connettore elettrico viene utilizzato principalmente per cavi audio che collegano i potenti diffusori professionali agli amplificatori. Esistono diversi modelli di connettori SpeakON, che sostanzialmente possiamo raggruppare in due tipologie:
Connettori per cavi SpeakON

I connettori SpeakON per cavi sono degli standard di settore. L’intera famiglia di connettori per cavi è composta da connettori a 2, 4 e 8 poli. Inoltre, è progettata per funzionare con diffusori ad alta corrente e carichi induttivi.
Connettori per chassis SpeakON

I connettori SpeakON per chassis, con montaggio a pannello, collegano altoparlanti e amplificatori tramite un sicuro sistema di bloccaggio. Ne esistono tanti, anche loro a 2, 4 e 8 poli. In più, sono robusti, versatili e facili da terminare.
CONNETTORI PER CAVI DI POTENZA
Connettore a Banana

Il connettore a banana è il più conosciuto tra i connettori utilizzati per la costruzione dei cavi audio per casse acustiche hi-fi. È un tipo di connettore universale, adattabile a tutti i morsetti, che si aggancia facilmente alle estremità anche sfilacciate del cavo di potenza. Per questo motivo è considerato un connettore molto pratico da usare, da scegliere se si deve frequentemente staccare e riattaccare il cavo dal diffusore. In più, garantisce un‘ottima protezione dall’ossidazione del conduttore.
Ne esistono di diversi tipi, ma i più conosciuti sono:
Banana con molle sul perno

Sono i connettori a banana più comunemente utilizzati con i cavi audio per diffusori. Questo perché sono anche i più economici, alle volte fatti con materiali meno pregiati come l’alluminio all’esterno. In più, potrebbero essere anche meno performanti a causa proprio della componente a molla. Quest’ultima, purtroppo, potrebbe pregiudicare la stabilità e l’intensità della forza applicata nel contatto. Il risultato (con l’acquisto di modelli troppo economici o staccati e riattaccati di continuo) sarà una perdita di mordente o anche della doratura esterna.
Banana BFA

Questa tipologia di connettore a banana è conosciuta meno, ma garantisce performance migliori. Presenta un contatto centrale che, restringendosi durante l’inserimento, conferisce al connettore una migliore tenuta. In questo modo, il connettore non si staccherà facilmente dall’apparecchio. Bisogna però stare attenti al perno, ovvero la parte che presenta la caratteristica ondulazione sul lato. Infatti, se sforzato più del dovuto e non di buona qualità, potrebbe facilmente piegarsi. Le migliori sono fatte in rame rivestite con un materiale resistente come il Berillio.
Banana a espansione

Il connettore banana ad espansione è il terzo connettore più noto agli amanti degli impianti Hi-Fi. È caratterizzato da un sistema a perno che consente di ottenere una tenuta costante e precisa al contatto. Per questo motivo sono connettori piuttosto performanti, di alta qualità se placcati in oro 24K.
Forcelle

Gli ultimi connettori per cavi audio di potenza che ti presentiamo sono le forcelle. Queste vengono impiegate per collegare i diffusori di impianti Hi-Fi casalinghi. Sono ottime per quanto riguarda le prestazioni che riescono a garantire ma generalmente meno utilizzate perché considerate meno pratiche. È possibile trovarle in ottone, in rame, placcate in oro o argento. Vengono fissate al corpo del connettore anche con l’ausilio di una vite.
Cavo di segnale analogico e digitale
Come prima cosa, dobbiamo chiarire la differenza che c’è tra un cavo di segnale analogico e digitale.
- i cavi di segnale analogici sono cavi che trasportano un segnale audio di tipo analogico, ovvero elettrico, Tutti i cavi analogici vengono definiti coassiali: per cui, se dovessi trovarti di fronte a un prodotto con scritto sulla confezione “cavo coassiale”, stai pur certo che si tratta di un cavo analogico;
- i cavi di segnale digitali sono, diversamente, dei cavi che conducono un segnale digitale, composto da un codice binario (zero e uno). Questi si dividono a loro volta in cavi coassiali ed ottici.
C’è da fare una ulteriore suddivisione per quanto riguarda i cavi analogici. Dobbiamo distinguere, infatti, i cavi analogici bilanciati dagli sbilanciati. Vediamo nel dettaglio da cosa differiscono e come sono fatti i connettori corrispondenti.
I cavi analogici bilanciati
I cavi analogici bilanciati presentano tre diversi conduttori: segnale +, segnale – e terra. Sono una tipologia di cavo utilizzata soprattutto in ambito professionale. Il motivo? è elementare: sono progettati per eliminare ronzii e interferenze che possono disturbare il segnale audio.
Connettori XLR

I cavi audio analogici bilanciati con connettori XLR vengono utilizzati soprattutto per il collegamento di microfoni e audio professionale (sistemi PA e diffusori). Nel dettaglio, il connettore XLR maschio può collegare il cavo agli ingressi hardware, mentre quello femmina è specifico per la connessione ai microfoni (oppure altre uscite hardware).
Jack stereo TRS

Anche i cavi audio di segnale analogico con connettori Jack TRS vengono impiegati per collegare apparecchi professionali che devono trasportare un segnale stereo. Solitamente collegano le cuffie da studio professionali agli amplificatori per cuffie dedicate e sono impiegati per sia per la connessione a ingressi che alle uscite.
I cavi analogici sbilanciati
A differenza dei cavi bilanciati, i cavi di segnale sbilanciati presentano solo 1 conduttore e la messa a terra. Sono una tipologia di cavo impiegata sia nel mondo professionale che Hi-Fi. per quanto riguarda il primo, vengono utilizzati soprattutto da DJ, tastieristi, chitarristi e bassisti. Da notare che sono cavi molto più sensibili alle interferenze esterne come onde elettromagnetiche e radiofoniche.
Connettore RCA

I cavi di segnale sbilanciati con connettori RCA sono indubbiamente la tipologia di cavo più comune che conosciamo, utilizzata sia in casa che negli studi di registrazione! chi non ne ha almeno un paio a casa? li riconosciamo subito perché spesso hanno i connettori di colore “rosso” (per il canale destro – Right in inglese) e “bianco” (o nero, per il canale sinistro – Left).
I cavi con connettori RCA sono ampliamente usati dai DJ per collegare riproduttori di CD audio e giradischi professionali a console e mixer. In casa, li possiamo utilizzare per collegare il nostri apparecchi Hi-Fi, come il lettore CD oppure il giradischi hi-fi all’amplificatore di potenza.
Connettori Jack mono TS

I cavi sbilanciati con Jack mono TS hanno un utilizzo principalmente professionale. Sono cavi pensati soprattutto per collegare la strumentazione musicale come chitarre e bassi a pedali ad effetto e ad amplificatori o stage monitor. Sono impiegati esclusivamente per collegamenti sbilanciati, al contrario dei cavi con connettori Jack TRS che possono essere impiegati per entrambi i collegamenti (con le opportune attenzioni tecniche).
I cavi di segnale digitali
Dulcis in fundo, terminiamo la nostra guida con una breve presentazione dei cavi digitali più comunemente utilizzati per apparecchi audio.
Cavi USB

I cavi digitali con connettori USB, in campo audio, vengono utilizzati soprattutto per scambiare informazioni tra PC e strumenti musicali moderni come interfacce audio, sintetizzatori, controllers e drum machines.
Cavo coassiale RCA

I cavi digitali coassiali RCA possono sembrare identici ai cavi RCA analogici, ma in realtà non è così. Infatti, sono utilizzati per collegare i lettori CD o PC (SPDIF) ai convertitori Digitale Analogico (DAC) dedicati o integrati negli amplificatori. Vengono quindi utilizzati per impianti Hi-Fi.
Cavo MIDI

I cavi digitali MIDI trovano impiego negli studi di registrazione dove abbiamo interfacce e controller MIDI che hanno bisogno di essere collegati a PC e Hardware. Non a caso, MIDI è l’acronimo di Musical Instrument Digital Interface
Concludendo
Il mondo dei cavi audio è davvero vasto e alle volte complesso. Spesso l’utilizzo del modello sbagliato o di bassa qualità può compromettere la qualità e la resa audio delle nostre apparecchiature Hi-Fi e professionali. Con la nostra guida speriamo di averti aiutato almeno con la scelta del cavo giusto per l’apparecchio giusto 😉
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